Guida pratica all'Essiccazione e alla Concia

Creato da Fede420
nella categoria Growing

 

CONDIZIONI IDEALI PER UNA BUONA ESSICCAZIONE

Stanza buia con un buon ricambio d'aria, Umidità Relativa 50%, temperatura tra i 20 e i 24 gradi.

 

CONDIZIONI IDEALI PER UNA BUONA CONCIA

Barattolo ermetico in vetro, Umidità Relativa 65/60%, temperatura tra i 20 e i 24 gradi. Il barattolo andrà conservato al buio.

 

MATERIALI UTILI

  • Termoigrometro digitale
  • Per raccolti molto grandi potrebbe tornare utile l'utilizzo di reti da secca (drying rack)
  • Barattolo ermetico in vetro, si consiglia il formato da 1lt

 

TAGLIO E RACCOLTA

Una volta che l'erba è matura e pronta per essere raccolta si procede al taglio. È preferibile che il taglio avvenga nelle ore di buio così che la pianta scarichi i liquidi e i nutrienti verso le radici. In base allo spazio da adibire alla secca e soprattutto in base ai parametri di UR e temperatura bisogna scegliere se tagliare la pianta alla base del tronco, tagliare ramo per ramo o tagliare direttamente i fiori.

Bisogna aver chiaro fin da subito il posto in cui avverrà l'essiccazione, cosi da poter scegliere il tipo di taglio che più si adatta ai parametri disponibili.

 

PULIZIA

Si consiglia di pulire la pianta dalle foglie prendisole almeno tre giorni prima del taglio definitivo così da dare il tempo alle recisioni di richiudersi, evitando quindi un'evaporazione troppo veloce dell'acqua contenuta al suo interno.

Per la pulizia delle foglie più piccole bisogna tenere conto dei parametri dell'ambiente di essiccazione. Se la temperatura è troppo alta o l'umidità troppo bassa si consiglia di tenere le foglie fino al momento della concia, viceversa con una temperatura troppo bassa o un'umidità troppo alta è preferibile eliminarle prima della fase di essiccazione. Se invece i parametri dovessero essere ottimali è meglio eliminare subito le foglie più grandi per favorire il passaggio d'aria tra le cime ed evitare muffe, per poi completare la pulizia prima di imbarattolare l'erba per la concia.

Se l'ambiente di essiccazione dovesse rivelarsi troppo umido si può anche procedere staccando i fiori dai rami e mettendoli a seccare sopra una rete da secca così da velocizzare ulteriormente il processo.

 

ESSICCAZIONE

Ci sono diversi modi per seccare una pianta. Tra tutti il più classico e probabilmente il migliore è appendere la pianta o i rami a testa in giù. Nel caso invece si siano staccati i fiori dai rami o se bisogna seccare molta erba in poco spazio si tende a preferire l'uso di una rete da secca.

Una cosa fondamentale nel processo di essiccazione è che avvenga in tempi molto lenti, tra i 5 e i 15 giorni. Più avviene lentamente meglio è in quanto una buona essiccazione influisce molto sulla qualità finale del prodotto.

È importante ricordare che quanto più la pianta viene mantenuta intera con rami, foglie e fiori tanto più seccherà lentamente a causa dei liquidi trattenuti dai tronchi.

A questo punto bisogna controllare lo stato dei fiori più volte al giorno così da evitare che secchi troppo. Una pianta secca al punto giusto si riconosce perchè i fiori saranno secchi nella parte esterna senza però sbriciolarsi se sottoposti a una leggera pressione, i rami più piccoli si spezzeranno con un sonoro crack senza lasciarsi dietro filamenti vegetali mentre i rami più grossi si limiteranno a piegarsi. Questo perchè la pianta tende a seccarsi prima nella parte più esterna, mentre continuerà a trattenere umidità nella parte interna dei fiori e nei tronchi piu grossi.

A questo punto bisognerà procede alla concia così da seccare in modo uniforme i nostri fiori sia nella parte esterna che in quella interna.

 

CONCIA

La concia è la fase finale della cura di una pianta. Permette di far seccare in modo uniforme i fiori espellendo i liquidi in eccesso, fa degradare i residui di clorofilla e porta a piena maturazione i cannabinoidi e i terpeni. Una buona concia permette quindi di conservare a lungo l'erba senza che si rovini o ammuffisca, ma anzi continuerà a migliorare man mano che proseguirà il trattamento, aumentando la potenza dell'effetto e migliorando al contempo gli aromi. Il processo di concia solitamente viene portato avanti da un minimo di tre settimane fino ad un massimo di sei mesi, oltre i quali l'erba non migliorerà ulteriormente. Oltre i sei mesi bisogna prendere in considerazione metodi di conservazione più efficaci come il sottovuoto.

 

Una volta che i fiori saranno secchi al punto giusto si procede con l'eventuale pulizia finale dal trim (le foglioline piccole ricche di resina) che potrà essere conservato e riutilizzato per fare hashish o estrazioni. A questo punto si riempie il barattolo per circa il 75% del suo volume e si inserisce al suo interno il termoigrometro cosi da avere sempre sotto controllo temperatura e UR. Dopo che riempiamo il barattolo e lo chiudiamo bisogna fare attenzione a come si presenta la situazione al suo interno. Se i fiori si attaccano tra loro o se l'UR è sopra il 70% significa che sono ancora umidi, perciò si possono mettere per una notte all'interno di una busta del pane per favorire la fuoriuscita dell'umidità di troppo.

Trascorsa la notte imbarattoliamo nuovamente tutto, chiudiamo il tappo e aspettiamo una mezz'ora abbondante per rilevare il nuovo dato dell'UR. Se l'umidità si attesta sul 65/70% agitando il barattolo si noterà ancora qualche fiore che si appiccica a quelli vicini, quindi basta lasciarlo ancora aperto per qualche ora.

A questo punto se i fiori sembrano secchi, non si appiccicano tra loro se si scuote il barattolo e se l'igrometro segna un UR tra il 65 e il 60% siamo nel range perfetto per una buona concia.

Soprattutto le prime volte potrebbe capitare che l'erba secchi troppo, diventando friabile e andando a segnare un UR al di sotto del 55%. Se ciò dovesse accadere non provate ad aggiungere umidità all'interno del barattolo, sarebbe inutile e potrebbe portare alla formazione di muffe. In ogni caso il processo di concia continuerà, ma con tempistiche più lunghe. Se invece dovesse scendere sotto il 45% la concia si interromperà quindi anche tenendola in barattolo non si avranno miglioramenti evidenti.

I primi giorni bisognerà aprire i barattoli almeno una volta al giorno per circa 20 minuti così da riciclare l'aria al suo interno e disperdere l'umidità fuoriuscita dalle cime. Il ricambio di aria è fondamentale per far proseguire tutti i processi chimici che avvengono durante la concia. Si può approfittare di questi momenti per controllare per bene le cime e assicurarsi che non si stia formando muffa durante i primi giorni di questo processo.

Una volta che l'UR si attesta sul 65/60% continuiamo ad aprire il barattolo una volta al giorno per la prima settimana, andando a ridurre poco alla volta il tempo di esposizione all'aria.

Dalla seconda settimana possiamo iniziare ad aprire i barattoli una volta ogni 2 o 3 giorni, e poco alla volta aumentiamo la distanza tra un'apertura e l'altra, arrivando ad aprire i barattoli anche una sola volta alla settimana o anche meno. Quando l'UR si stabilizzerà per diverse settimane sul 60% possiamo iniziare ad aprire il barattolo una volta al mese.

 

Se seguirete questi passaggi e andrà tutto come stabilito riuscirete a far fare il salto di qualità alle vostre cime.

 

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