Il re del reggae, Bob Marley, ha scritto una quantità immane di capolavori. Spesso e volentieri però, tra i suoi più grandi classici, figurano canzoni che non hanno nulla a che fare con lui.

Bad boys e Sweat (A La La La La Long) da una parte, e Don’t worry be happy, Red Red Wine e Smoke two joints dall’altra. Ma andiamo con ordine.

Le prime due canzoni sono state composte e cantate unicamente dagli Inner Circle. Chi sono gli Inner Circle? Un gruppo musicale giamaicano fondato nel 1968.

• “Sweat (A La La La La Long)” è una canzone del gruppo reggae giamaicano Inner Circle. Fu pubblicata come singolo di lancio nel 1993, tratta dall’album Bad to the Bone. La canzone riscosse un enorme successo, soprattutto in Europa.

• “Bad Boys” è una canzone registrata nel 1987 dal gruppo reggae giamaicano Inner Circle. In seguito all’enorme successo di Sweat (A La La La La Long), fu ripubblicata come singolo nel 1993. Questo pezzo fa riferimento allo Sceriffo John brown, che è lo sceriffo assassinato della canzone “I shot the Sheriff” di Bob Marley.

• Poi c’è Don’t worry be happy, una canzone scritta, prodotta e cantata da Bobby McFerrin nel 1988. Bob era morto da sette anni quando fu rilasciato questo singolo.

• Smoke two joints è una canzone scritta e pubblicata dal gruppo reggae americano The Toyes, nel 1983. Bob era morto già da due anni quando la canzone fu rilasciata.

• Ultima, ma non per importanza, è Red Red Wine, una canzone composta, cantata e rilasciata nel 1967, dal cantante Neil Diamond. Nel 1983 (e in seguito ripubblicata nel 1988) gli UB40 realizzarono una rivisitazione in chiave reggae. 

Ora vi starete chiedendo come sia possibile che su internet, accanto al titolo di queste canzoni, appare spesso il nome di Bob Marley. Avete presente la cattiva abitudine, diffusa su internet negli ultimi anni, dell’attribuire qualsiasi aforisma degno di nota a Jim Morrison? Ecco, succede la medesima cosa con molte canzoni reggae, attribuite erroneamente a Bob. Facendo un giro su youtube, troverete infatti: “Bob Marley – A lalala long”, con ben 95 milioni di visualizzazioni (contro i 31 milioni del video originale degli Inner Circle); “Inner Circle – Bad Boys”, però con immagine nel video di Bob (segno che il titolo è stato cambiato successivamente) con 23 milioni di views, e un altro con scritto “Bob Marley – Bad boys” con 12 milioni di views (contro le quasi 5 milioni del video originale). Lo stesso discorso vale per le altre canzoni menzionate nell’articolo.